IN CERCA DI UNA GIUSTIZIA GIUSTA!
Forse la Mens Sana Mesagne è l'unica società di tutti gli sport del mondo che presenta ricorso anche quando vince le partite. Come avevamo anticipato qualche tempo fa, ieri sera, al termine dell'incontro Under 19 tra Aurora Brindisi - Mens Sana (73-81), è stato presentato ricorso per la posizione irregolare di alcuni giocatori della formazione brindisina. La vicenda ormai è nota a tutti. FIP Puglia ha mischiato autonomamente e alla faccia delle regole scritte, le fasi di eccellenza e regionale del campionato Under 19. La cosa non è prevista dai regolamenti federali e dalle disposizioni organizzative, ma solo dalla libera interpretazione di chi gestisce il settore, diventatata norma da applicare. E così chi ha disputato il campionato di eccellenza si ritrova, suo malgrado, a giocare nel campionato under 19 e chi invece, voleva disputare solo un campionato regionale, si ritrova a giocare contro atleti già utilizzati nel campionato di eccellenza. La norma, scritta in perfetta e lineare lingua italiana, senza bisogno di alcuna interpretazione, riporta: "Un atleta che è stato iscritto a referto per tre gare in un Campionato d’Eccellenza non può più partecipare al Campionato Regionale della medesima categoria, salvo trasferimento ad altra Società che non partecipi all’Eccellenza". Più chiaro do così. Nessun problema con l'Aurora Brindisi o le altre società obbligate a disputare questa fase ibrida. Adesso si attende il giudizio del Giudice sportivo regionale, nominato chissà perché da FIP Puglia e quindi non organo terzo, il quale dovrebbe solo leggere e applicare i regolamenti in vigore, senza chiedere lumi o, peggio ancora, ascoltare le libere interpretazioni del primo che incontra nella casa del mulino bianco barese. Pronti già tutti i ricorsi possibili e il coinvolgimento del CONI.
A proposito della farsa messa in atto da FIP Puglia per il campionato Under 19, altri problemi per sua eminenza madame le president giungono da Matera. La formazione lucana era stata sollecitata più volte al fine di partecipare al campionato di eccellenza pugliese per la mancanza del numero necessario di squadre. Infatti, per evitare di non disputare il campionato Under 19 di Eccellenza come già accaduto lo scorso anno (minimo otto squadre), FIP Puglia ha inserito nel lotto delle formazioni partecipanti anche il Matera, città notoriamente non pugliese. Al termine della prima fase, terminata a metà dicembre dopo solo tre mesi di attività, i ragazzi Piellini sono stati dispensati dal proseguire qualsiasi fase giovanile. Della serie adesso non mi servi più e tornatene a casa tua. In pratica, grazie ai luminari che si occupano di settori giovanili in questa regione, responsabili per nomina e non per competenze, i giovani atleti materani hanno disputato un mini campionato con relative finali regionali. Adesso sono intervenuti i genitori che, pare, si sono rivolti a un legale per citare in giudizio i fippaioli pugliesi. Buona idea, si salta la clausola compromissoria, e finalmente si cerca di fare intervenire una giustizia super partes e non quella dipendente per nomina. Staremo a vedere. Intanto la scelta fatta dai genitori lucani la potremmo utilizzare in futuro anche noi.
Noi non vorremmo infierire, ma anche in provincia di Brindisi la situazione fippaiola è allo sbando. Super impegnati negli spostamenti di gare a pagamento e concessi solo in base a chi ha votato il comitato comandante, non si sono accorti che la prima fase del campionato Under 19, ancora lui, è terminata da un pezzo e la seconda non è ancora cominciata. Questo il Comunicato ufficiale: "Prima fase: Consiste in due gironi composto da nr. 5 squadre ciascuno, le quali disputeranno un girone all'italiana con gare di andata e ritorno. Le squadre prime classificate di ogni girone accederanno alla Fase Regionale. Seconda fase: Le squadre che non accederanno alla fase regionale, saranno suddivise in due ulteriori gironi così come segue." Le finali provinciali saranno disputate a ferragosto a Lido Risorgimento!