E IO PAGO!
Dopo il richiamo alle Federazioni sportive nazionali dal Presidente del CONI Gianni Petrucci, circa il contenimento delle spese, ci piace segnalare alcuni scialacquii regionali. In tempi di magra, come quelli attuali, bisogna economizzare quanto più è possibile. E allora si cominci sul serio a fare economia prima che siano sempre le società a sopportare gli aumenti dei costi. Le feste, i gran galà, i pranzi e le cene luculliane, le designazioni fatte "ad capocchiam", i rimborsi spese superflui per commissioni inutili, progetti e piani ragionali e/o nazionali mangia soldi, consigli locali e/o nazionali spesso non portano nessuna utilità. Qualche esempio di spreco: quando si muove una selezione nazionale giovanile, anche di bassissimo livello, partono un capo delegazione, un funzionario FIP, un capo allenatore, due o tre assistenti, un fisioterapista, un medico, un dietologo, uno psicologo e un magazziniere oltre ai ragazzi convocati. Quanto costa? Per una gara di serie A dilettanti a Barcellona Pozzo di Gotto questa settimana è stato inviato un osservatore degli arbitri da Brindisi. Rimborso spese benzina dell'auto propria, anche se va a gpl, traghettamento a Villa San Giovanni, pasti e altri benefit oltre al gettone di presenza. Se era necessario far visionare quei due arbitri dal quel famoso multifunzione plurincarico brindisino, esperto di note spese, si faceva prima a inviare gli arbitri da valutare a Ostuni, Molfetta, Ruvo oppure Matera, risparmiando un bel po’ di euro. Invece no, siamo in presenza di un'agenzia di viaggi e turismo. Sempre lo stesso osservatore di arbitri, nelle passate settimane è stato inviato a osservare, a spese delle società paganti, a Palestrina, Perugia e Bologna incidendo notevolmente sui costi superflui della FIP, ma aumentando i suoi rimborsi spese. Quando c'è da risparmiare si risparmia sempre sugli arbitri che percepiscono rimborsi vergognosi. Qualche Bari - Roma fatto in treno magari in II^ classe, invece del solito aereo con taxi incluso da Fiumicino a Via Vitorchiano, può essere un inizio. Intanto i dirigenti di società pagano in ossequioso silenzio in attesa che i fippaioli locali pubblichino i bilanci economici.